Domenica 18 gennaio, mentre noi stavamo festeggiando la due giorni di lotta organizzata in Valle Camonica in solidarietà agli spazi sociali e contro le politiche fasciste, il nostro stato d’animo è stato scosso dalle notizie che arrivavano telefonicamente da alcuni compagni di Cremona.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai compagni del CSA Dordoni, vittime di un aggressione squadrista tanto vile quanto premeditata, che dimostra ancor più la necessità di scalzare i fascisti da tutti i paesi, le valli e le città!
Come al solito questi fascisti del terzo millenio si sono fatti forti in 60 contro 10, pronti a scagliarsi su chi giace a terra.
Hanno dimostrato qual’è il loro modo di fare politica: eliminare fisicamente chi davvero si oppone ad un sistema del quale loro sono i più fedeli servi, protetti in maniera nemmeno troppo velata dai loro alleati in divisa: le truppe dell’ ingiustizia legalizzata.
Rimane la rabbia per un compagno che, come mille altre volte, si trovava in prima fila. La stessa rabbia che ha sempre animato i nostri cuori e continuerà a farlo di fronte a qualsiasi sopruso e violenza, nonchè verso i vigliacchi rei di tali gesti. Tolleriamo tutto tranne gli intolleranti!
Ciò che è successo a Emilio poteva capitare ad ognuno di noi, soprattutto nel clima di tensione politica che si è sviluppato nell’ ultimo periodo in Valle Camonica dalla nascita del collettivo N4O, che ha subito atti intimidatori da “misteriosi” soggetti (perchè quando i fascisti non sono in 60 non hanno il coraggion di farsi vedere); come il furto di uno striscione dall’ occupazione di via Neziole che è stato ritrovato esposto capovolto sulla tangenziale per Darfo.
Gli antifascisti non si fanno intimidire…. non un passo indietro!!!
Per questi motivi sabato 24 Gennaio la nostra attività si sposterà dalla Valle Camonica per portare solidarietà a Cremona durante tutta la giornata e la serata; Per scendere in piazza fianco a fianco con tutti gli antifascisti e le antifasciste e ribadire che le sedi fasciste vanno chiuse tutte e subito!
… e soprattutto “EMILIO RESISTI!”.
Assemblea #N4O