Mar 4-11-18-25 Marzo 2014: [CINEKAG]
CICLO A CURA DEL COLLETTIVO STUDENTESCO CAMUNO
Inizio ore 20:45
FREE ENTRY!
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Il Collettivo Studentesco Camuno, in collaborazione con l’associazione KAG, è lieto di presentarvi questo ciclo di film, atti a sviluppare importanti tematiche e a predisporre dibattiti e confronti tra coloro che avranno interesse a partecipare e a condividere con noi questa esperienza!
Le proiezioni si terranno il Martedì sera presso il KAG (Kapannone Auto Gestito) di Pisogne in Via Neziole 4.
Il ciclo comincerà Martedì 4 Marzo e, proseguendo per tutto il mese, si concluderà Martedì 25 Marzo.
Le proiezioni sono previste per le 20:30.
I film che verranno proiettati saranno:
– Martedì 4 Marzo: HUNGER: Hunger è un film del 2008 diretto da Steve McQueen, vincitore della Caméra d’or per la miglior opera prima del 61º Festival di Cannes e dell’European Film Awards per la miglior rivelazione – Prix Fassbinder 2008. Il film ricostruisce il trattamento riservato ai prigionieri politici nel carcere di Long Kesh in Irlanda del Nord. Protagonista è Bobby Sands appartenente alla Provisional IRA, che per ottenere il riconoscimento di prigionieri politici per i membri dell’IRA, organizza uno sciopero della fame in cui perderà la vita. Prima di ricorrere allo sciopero della fame i detenuti repubblicani avevano anche fatto la blanket protest (rifiutandosi di indossare l’uniforme carceraria coprendosi solo con delle coperte) e la dirty protest (rifiutandosi di radersi, tagliarsi i capelli e di usare i bagni, spargendo i propri escrementi sui muri). Nel film vengono evidenziate la violenza e l’efferatezza con cui le guardie carcerarie malmenano e torturano i prigionieri, la determinazione e spirito di sacrificio del protagonista e degli altri prigionieri, che persero la vita lottando per la causa dell’indipendenza.
– Martedì 11 Marzo: MORTE ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO: Morte accidentale di un anarchico è una delle commedie più note di Dario Fo, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1997, rappresentata per la prima volta il 5 dicembre 1970 a Varese da Fo e il suo gruppo teatrale “La Comune”. La commedia è dedicata alla “morte accidentale” (come ironicamente ricorda il titolo stesso, sostenendosi nell’opera la tesi dell’omicidio) dell’anarchico Giuseppe Pinelli, avvenuta al commissariato di Polizia di Milano in circostanze inizialmente non chiare, poi archiviate da un’indagine della magistratura come un caso di “malore attivo”, il 15 dicembre 1969, cadendo dalla finestra del quarto piano durante il suo interrogatorio. A seguito della violenta campagna politica che ne seguì fu ucciso il commissario di polizia Luigi Calabresi. L’allestimento dello spettacolo costò a Fo più di quaranta processi in varie parti d’Italia: per evitare problemi di tal genere Fo spostò l’azione della commedia dall’Italia agli Stati Uniti d’America, dove negli anni venti, nella città di New York, era accaduto un fatto di cronaca simile agli avvenimenti accaduti intorno alla morte di Pinelli che aveva come protagonista Andrea Salsedo, amico di Bartolomeo Vanzetti. L’opera nacque e si sviluppò grazie a materiali reperiti dai coniugi Fo (verbali dei processi, articoli di stampa, interviste) e cambiò forma man mano che nuove notizie contribuivano all’approfondimento sul caso Pinelli: fu così che dal 1970 al 1973 si ebbero tre stesure del lavoro.
– Martedì 18 Marzo: ANNI DI PIOMBO: Anni di piombo è un film del 1981 diretto da Margarethe von Trotta. Il film ha vinto il Leone d’Oro al miglior film alla 38ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. La storia del film è ispirata alla vicenda delle sorelle Christiane e Gudrun Ensslin: Gudrun era un membro di spicco della “Banda Baader-Meinhof”, trovata morta assieme ai suoi compagni nella prigione di sicurezza di Stammheim nel 1977.
– Martedì 25 Marzo: SALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA: Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) è l’ultimo film scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini, e parzialmente ispirato al romanzo del marchese Donatien Alphonse François De Sade, Le centoventi giornate di Sodoma. Pasolini ricolloca l’ambientazione delle vicende tra il 1944 e il 1945, nel nord Italia occupato dai nazifascisti durante la Repubblica di Salò, da cui la prima parte del titolo. Il film è considerato uno dei più controversi del regista, oltre che fra i più scioccanti della storia del cinema.