Ven 23 Maggio 2014: PRESENTAZIONE DEL LIBRO COLLETTIVO “DOVE SONO I NOSTRI – LAVORO, CLASSE E MOVIMENTI NELL’ITALIA DELLA CRISI” di Clash City Workers

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Ven 23 Maggio 2014:

PRESENTAZIONE DEL LIBRO COLLETTIVO

“DOVE SONO I NOSTRI – LAVORO, CLASSE E MOVIMENTI NELL’ITALIA DELLA CRISI”

di Clash City Workers

Inizio ore 21:00

FREE ENTRY!

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Clash City Workers presentano il loro primo libro: “Dove sono i nostri. Lavoro, classe e movimenti nell’Italia della crisi.” Discussione e dibattito su come cambia e si muove la classe ed il conflitto in Italia.

Il libro parla di com’è fatta la classe nell’Italia di oggi.
Parla di lavoratori, disoccupati, precari, studenti, e di tutte quelle figure che fanno il proletariato contemporaneo.
Ma, soprattutto, è un libro che serve per l’azione.
E’ uno strumento per conoscere e intervenire sulla realtà.
E magari cambiarla!

La quarta di copertina

Uno spettro si aggira per l’Europa diceva qualcuno parlando dei proletari e delle loro istanze. Questa presenza spettrale – nel senso di pervasiva e inquietante – ha assunto oggi, nel discorso comune, dei media, della politica, una curvatura differente: la classe che vive di lavoro e le sue lotte sono diventate “spettrali” in quanto evanescenti, fantasmatiche, quasi invisibili. Non per questo sono però inesistenti, anzi: mai come negli “anni della Crisi”, il conflitto tra capitale e lavoro si è fatto così aspro e serrato.
Con lo sguardo rivolto a questo campo di battaglia, questo libro vuole raccontare, con rigore e accuratezza scientifica, com’è fatto il proletariato nell’Italia di oggi. A partire da un’analisi della struttura produttiva del nostro Paese, capiremo non solo come si produce la ricchezza, ma chi la produce, quali sono state le trasformazioni più significative del mondo del lavoro negli ultimi decenni e quali le linee di tendenza per il prossimo futuro.
Chi sono i nostri? E dove sono? Lavoratori dipendenti, parasubordinati, produttivi e improduttivi, “finte” partite iva, Neet, immigrati: manifestazioni differenti dello stesso fenomeno, etichette e catalogazioni – molte delle quali imprecise e da sfatare – che spesso servono a frammentare ciò che in realtà è unito da interessi comuni e simili ritmi di vita.
In questa fase delicata, di passaggio, per l’Italia – e per il mondo – è necessario pensare a modelli organizzativi adeguati alla struttura del capitale. Dall’altra parte della barricata lo stanno già facendo. Ora tocca a noi.

– Clicca qui per leggere anteprima di indice e introduzione

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